Storia


Grazie a numerosi ritrovamenti di reperti di epoca romana, come epigrafi, monete e un monumento funerario, è possibile affermare con certezza che il territorio dell’antica Petra era al centro di un territorio composto da numerose ville e aziende agricole.

Risale al 957 un documento farfense che prova per la prima volta l’esistenza di un fundo Petriolo, il termine latino per indicare villaggio. Successivamente fu acquisito dal vescovo di Fermo, che nel 977 lo vendette a un conte Mainardo. Benché non sia possibile risalire alla data esatta dell’edificazione del castello, la sua esistenza è attestata nel 1119. I discendenti di Mainardo, signori di Petriolo, avrebbero assunto in seguito il cognome De’ Nobili. Le generazioni di questa famiglia si succedetterò nel dominio del castello per oltre due secoli.

Nel 1264 il re Manfedri inflisse un duro colpo a Petriolo e ai suoi signori per essersi schierati contro il partito ghibellino. Il castello fu parzialmente distrutto e annesso a Monte dell’Olmo (Corridonia). Nel 1341 il castello fu venduto alla città di Fermo e la signoria fermana durò fino al 1808 con l’avvento del Regno d’Italia sotto l’imperatore Napoleone Bonaparte.

Con la restaurazione pontificia del 1815 Petriolo passa sotto la Delegazione apostolica di Macerata, quindi a seguito dell’Unità d’Italia, nel 1861 diventa uno dei 57 comuni della provincia di Macerata.

Nel 1942 durante la Seconda Guerra Mondiale fu collocato un campo di internamento femminile presso la villa Savini Catalani in località Castelletta.

Petriolo: Origini del nome

Rispetto all’origine del nome della città esistono diverse scuole di pensiero. Alcuni studiosi collegano la ricchezza delle acque con l’origine del nome Petra, legandolo cioè a quelle rocce di arenaria visibili in molte parti del paese. Un’altra ipotesi sostiene che le sorgenti sulfuree presenti in quella parte della collina che digrada verso il fiume Cremone, confine naturale con il comune limitrofo di Mogliano, a causa della loro consistenza un po’ oleosa, abbiano fatto parlare di “petrolio” da cui il nome. Tuttavia l’ipotesi più attestata è quella secondo cui il nome sia una deformazione del latino Praetoriolum, ovvero villa del pretore della vicina città di Urbs Salvia.